Come cambiare carriera

“Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”

[cit. Confucio]

Sono passati 2500 anni e questa citazione rimane sempre attuale: il lavoro non ha il solo scopo di farci guadagnare i soldi per vivere, ma è uno strumento per essere appagati e soddisfatti di quello che facciamo, sempre più in linea con i nostri principi e valori.

Se stai leggendo questo articolo, probabilmente, ti sei posto almeno una delle domande seguenti:

  • Vuoi dare una svolta alla tua carriera?
  • Il tuo lavoro ti sta “stretto” e non ti soddisfa?
  • Vuoi cambiare carriera ma hai paura di perdere le sicurezze che hai ora?
  • Hai dei talenti che non puoi sfruttare in questa posizione?
  • Quello che fai per lavoro non ti piace e sei arrivato al limite della sopportazione?
  • Lavori senza passione?

Probabilmente, sei insoddisfatto di quello che hai ora a livello professionale, retributivo e non hai opportunità di sviluppo o, più semplicemente, le tue ambizioni e aspirazioni hanno preso una strada diversa. 

Il cambiamento

Un cambio radicale di carriera può spaventare.

La buona notizia è che le persone lo fanno di continuo e molte lo hanno fatto con successo per anni, tante altre continueranno a farlo brillantemente.

Per quanto ognuno di noi possa sostenere che il cambiamento è stimolante, attraente e carico di aspetti positivi, non possiamo esimerci dal dire che porta con sé anche paure, aspettative, stress e insicurezze. Cambiare è ignoto, rimanere nel presente è sicurezza: non si ha una chiara visione di tutti gli aspetti futuri più impattanti da fronteggiare.

Un cambiamento nello stesso settore e con la stessa posizione, sarà meno destabilizzante – anche meno stimolante e sfidante – rispetto ad uno in un settore nuovo e con una posizione completamente diversa. 

Cambiare carriera è un processo che richiede tempo, non avviene dall’oggi al domani. E’ una mossa che va ponderata e pianificata.

Preparati per una nuova carriera senza sottovalutare nessun aspetto.

Qual è la tua motivazione per il cambio di carriera?

Le motivazioni per cui si vuole cambiare carriera possono essere tantissime: miglioramento del work life balance, maggiore responsabilità, acquisizione di nuove competenze e così via.

Prenditi del tempo a riflettere sulla tua attuale carriera iniziando da qui:

  • Cosa mi manca?
  • Voglio davvero cambiare settore, avere competenze diverse e rimetterti in gioco o è l’estemporaneo disagio che sto manifestando per una situazione precisa in quella azienda?
  • Quale settore mi interessa?
  • Voglio più o meno responsabilità? Più tempo libero?
  • Dove voglio lavorare geograficamente parlando?
  • Voglio solo uno stipendio migliore? Migliore quanto in percentuale?
  • Cosa voglio raggiungere e in che tempi?

I 12 passi prima di lanciarti a capofitto in un cambio di carriera

Prima di “abbandonare la nave” verso una nuova carriera, intraprendi i seguenti step per essere certo di aver vagliato tutte le opzioni, conscio dei tuoi desideri e dei tempi necessari affinché il cambiamento abbia luogo.

  1. Esplora cosa c’è là fuori
    Ci sono migliaia di lavori che nemmeno esistevano fino a 5/10 anni fa, inclusi alcuni di cui non hai mai sentito parlare (esempio, l’investigatore genealogico).
    Esplora e trova qualcosa che davvero attiri il tuo interesse e ti entusiasmi.
    Ti consiglio ti fare ricerche online e parlare con le persone che fanno quel determinato lavoro per capire quali possano essere gli sbocchi e le opportunità
  2. Fai un bilancio delle tue competenze
    Parliamo soprattutto di competenze trasferibili cioè di competenze che ben si adattano a diverse tipologie di lavoro (customer care, project management, budgeting, …). Quando pianifichi un cambio di carriera, è fondamentale valorizzare le tue competenze trasferibili per avere successo. Ci sono buone probabilità che tu debba migliorare o acquisire nuove competenze: una volta che hai fatto “l’inventario” delle competenze trasferibili, scopri cosa ti manca in termini di esperienza, competenze, come sviluppare le competenze mancanti. Le competenze trasferibili sono quelle che possono aprirti le porte della tua nuova carriera.
  3. Personalizza il c.v.
    Per rendere il cambio di carriera una strada più percorribile, assicurati di personalizzare il c.v. per ogni annuncio e settore: valorizza le competenze che hai da offrire. Inserisci parole chiave, competenze ed esperienze ben definite e in linea con quanto sta cercando l’azienda. Considera l’idea di frequentare dei corsi di formazione che ti diano quelle competenze di cui sei carente, ma che possano migliorare le chance di avere successo nel nuovo settore. Quindi, no, non puoi candidarti per nuove opportunità con il c.v. usato nel 1999, datato, non in linea con le richieste attuali del mercato e non targhetizzato.
  4. Contatta i recruter/headhunter con cui hai avuto rapporti in passato e avvisali che stai pianificando un cambio di carriera: potrebbero darti informazioni importanti o tenerti in considerazione per eventuali posizioni future. Queste figure possono darti dei consigli in merito a quali competenze siano estremamente rilevanti per la posizione che ti interessa e che dovrai mettere nel tuo c.v.
  5. Networking: la tua priorità
    Quando decidi di cambiare carriera, hai bisogno di persone che sappiano indirizzarti e indicarti le giuste qualifiche/competenze che interessano ai datori di lavoro per quel determinato ruolo in quello specifico settore. Espandi e rinforza il tuo network, stringi relazioni con persone che già lavorano nell’area di tuo interesse e approfondisci le tendenze del settore con loro. Il networking è dare ancor prima di ricevere, costruire relazioni di valore non di vantaggio, durature nel tempo. Un buon punto di partenza  per ampliare la tua rete sono gli eventi di networking, sia in presenza che virtuali, le fiere di settore, le associazioni di categoria e i gruppi online come quelli di LinkedIn o Clubhouse. Un profilo LinkedIn ottimizzato ti sarà utile per incrementare le possibilità di essere notato da esperti del settore o eventuali recruiter. Partecipa ai gruppi e alle discussioni di LinkedIn: dimostra valore intervenendo nei gruppi, nelle discussioni e fatti apprezzare.
  6. Mobilità interna
    Hai considerato la mobilità interna delle tua azienda per cambiare carriera?
    Se non ne sei al corrente, chiedi alle Risorse Umane se internamente sono previste formazioni o selezioni per passare da un ruolo all’altro.
  7. Fai ricerca sugli stipendi del settore per la posizione che ti interessa
    Ci sono buone possibilità che lo stipendio non sia uguale a quello attuale. Per rimanere competitivo rispetto agli altri candidati, devi avere un’idea chiara in merito al salario per le posizioni che ti interessano nel nuovo settore. Se non fai questa ricerca, rischi di essere fuori mercato ancor prima di aver effettivamente provato ad entrarci.
  8. I tempi del cambiamento
    Entra nell’ottica che, per dare una svolta alla propria carriera, a volte, serve anche un anno. Ti serve una strategia efficace perché non stai cercando la prima opportunità che capita, ma una nuova carriera
  9. Condizionamenti
    Sono le tue scelte, la tua vita: parenti, amici, partner spesso ci influenzano nelle scelte perché pensiamo che sappiano cosa sia meglio per noi. “Meglio per noi”, gli altri lo sanno: impossibile! Tu conosci te stesso meglio di chiunque altro! Chiediti cosa vuoi per te stesso. Sei l’unico in grado di valutare le opportunità da cogliere e quelle da declinare.
  10. Apri gli orizzonti
    Hai valutato tutte le opportunità che ci sono in settori diversi? Non focalizzarti su un unico settore: potresti fare piacevoli scoperte. Raccogli informazioni su settori diversi e documentati: solo così il cambio di carriera sarà una scelta ben ponderata ed esplorata in tutte le sue possibilità e sfaccettature
  11. L’abitudine
    E se dovessi percorrere 100 km contro i 20 Km che fai ora per raggiungere il tuo nuovo lavoro, alzandoti alle 5 di mattina invece delle 7? Certo all’inizio c’è l’entusiasmo e poi? Sarà ancora entusiasmante così quando ti alzerai alle 5 e tornerai a casa alle 20? Magari sì o magari no: dipende da quanto ti pesa modificare le tue abitudini e se sei disposto a fare dei sacrifici per la tua nuova carriera.
  12. Formazione ed esperienza.
    Hai le competenze, i titoli di studio e le certificazioni necessarie? Esistono dei requisiti necessari o imprescindibili per accedere alla professione che ti interessa?
    Facciamo un esempio: vuoi diventare un progettista della Boeing perché sai tutto sugli aerei e ami volare. Hai una laurea in storia medievale. Sarà difficile che la Boeing ti prenda in considerazione come progettista se non ti allinei con le competenze  minime richieste, tipo laurea in ingegneria aerospaziale. Questo per farti capire che devi progettare ed essere concreto nella tua decisione, ponderare ed essere conscio delle tue potenzialità e delle tue passioni, ma anche dei limiti funzionali per alcune posizioni – limiti superabili con dedizione e perseveranza. Cos’altro potresti fare con la tua laurea in storia medievale ma sempre legata al settore aerospaziale? Puoi far nascere delle collaborazioni tra settori diversi per progettare qualcosa di nuovo?
    Puoi capire le competenze richieste tramite il tuo network, ma anche leggendo gli annunci di lavoro pubblicati da aziende simili tra loro per il tipo di business: estrapola le competenze richieste, inizia a capire cosa ti manca e come colmare il gap. Formazione, certificazioni, specializzazioni, etc. … Inoltre, le competenze devono essere costantemente aggiornate perché ciò che oggi è un must, tra 6 mesi/1 anno, in alcuni settori, potrebbero essere ampiamente superate.
    Come puoi fare esperienza? Dipende. Puoi cercare un apprendistato, oppure volontariato o stage. Le soluzioni non mancano e sono diverse. Puoi pensare anche di costruirti una “carriera parallela” a quella ufficiale prima di tuffarti a capo fitto nella novità: puoi ritagliarti del tempo da dedicare a questa nuova attività per farla crescere, farti conoscere nel settore e, infine, abbandonare la carriera attuale a favore di quella nuova.

Qualsiasi strada tu decisa di intraprendere è quella giusta per te perché é la tua vita con le tue scelte, pianificate e ponderate. Incoraggio sempre i cambi di carriera quando ben strutturati, programmati e su cui si è disposti a lavorare seriamente per raggiungere l’obiettivo

Cambiare lavoro senza aver pianificato non porta nulla di buono.

Progetta il tuo futuro con criterio e fai le cose con i tempi dovuti, senza accelerare il processo e saltando gli step. Datti tempo e pianifica

Come hai ben inteso “pianificare” è la chiave del successo per una nuova carriera e il tuo brillante futuro.

Un buon modo per valutare le opportunità e le possibilità di un cambio di carriera ponderato è quello di avvalersi di un career coach o di un recruiter che sappia indirizzarti e accompagnarti verso la strada migliore per te, sostenendoti per superare gli ostacoli che potresti incontrare.

3 commenti

  1. Sono nata a Vilminore di Scalve in provincia di Bergamo, ho 63 anni e ho un figlio di 26 anni. Il periodo che stiamo vivendo, in particolar modo il momento piu acuto di diffusione del Covid-19, ha indotto me e i miei collaboratori a sperimentare un nuovo modo di lavorare. Tramite skype abbiamo potuto continuare a discutere dei dati che avevamo ottenuto prima dell’emergenza, soffermandoci un po’ di piu per elaborare il loro significato e programmare nuovi esperimenti, e questo per certi versi e stato positivo. Il fatto di non poter fare immediatamente l’esperimento ci ha permesso di riflettere di piu e quindi di pianificare meglio il passo successivo. La passione per la propria ipotesi talvolta e travolgente ma e anche il sale della vita del ricercatore. Abbiamo avuto piu tempo anche per consultare la letteratura scientifica e farci venire nuove idee. Comunque ci rechiamo anche in laboratorio, a turni, perche non possiamo interrompere gli esperimenti che stiamo conducendo perche vorrebbe dire vanificare il lavoro di tanti mesi. In questo periodo mi capita spesso anche di guardare articoli che stanno emergendo sul COVID 19. L’infiammazione, che e tra le cause principali della polmonite acuta nei pazienti affetti da COVID-19, e un processo patologico che avviene anche nelle malattie neurodegenerative tra cui la SLA. Percio dalla ricerca dei farmaci antiinfiammatori per migliorare i sintomi della COVID19 potrebbero emergere informazioni utili anche per la SLA e viceversa . Ho iniziato a lavorare nel laboratorio di neurofarmacologia presso l’istituto Mario Negri, come tecnico, molti anni fa. Assistevo alle discussioni dei risultati e lo spirito investigativo di capire come mai un certo farmaco funzionava in un modo piuttosto che in un altro e qual era la conseguenza del suo trattamento, mi affascinava. Percio grazie al sostegno e allo stimolo da parte del Dr. Rosario Samanin, il mio mentore e capo laboratorio, e del Professor Silvio Garattini, allora direttore dell’Istituto e oggi presidente, ho deciso di laurearmi in Farmacia e continuare la mia carriera di ricercatrice. Da loro ho imparato l’importanza del metodo scientifico, del suo rigore e del giusto senso critico che sono alla base della ricerca. Il Prof. Garattini, in particolar modo, e stato ed e un modello di riferimento: di lui ammiro la sua liberta di pensiero, il suo coraggio e la sua determinazione oltre alla capacita di comunicare informazioni complesse con semplicita.

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