Il c.v. viene letto da un computer. Può essere un software che fa la scansione sulla base di keywordsoppure fatta dall’IA.
Indipendentemente da come avvenga la prima selezione, il tuo c.v. rischia di non sopravvivere a questo passaggio, almeno che tu non abbia un c.v. che sopravvivere a questa prima fase.
- Il tuo cv deve avere keywords che incontrano il target richiesto per la posizione, preferibilmente nella prima metà della prima pagina.
- Il cv non deve solo avere delle Keywords ma deve anche avere frasi chiave della job description che dimostrano l’uso delle competenze target.
- Il cv deve avere contenuti scansionabili – diagrammi, grafici, font non adeguati, grandezza del font, sottolineatura, caselle di testo: sono tutti fattori che danneggiano la leggibilità del c.v.
Se il tuo c.v. rientra come potenziale match, molto probabilmente, passerà al livello successo, ovvero, le risorse umane. Il match tra c.v. e posizione aperta deve essere almeno dell’85-90% … e non è poco!
In un secondo momento, il tuo c.v. viene visto da una persona, insieme a tanti altri c.v. Questa persona, recruiter, gli dedicherà solo qualche secondo prima di decidere se mandarlo avanti o no. Questo passaggio può essere impegnativo tanto quanto passare la prima scrematura.
In questo passaggio:
- il cv deve essere attrattivo e visivamente piacevole, ben formattato in modo che il recruiter possa vedere molto velocemente il match tra le tue competenze e quelle richieste
- Il cv deve avere un importante focus su cosa ti rende migliore degli altri candidati qualificati, forti sfide basate sulla metrica, azioni e risultati nella job description così che si possa subito restringere il campo a pochi candidati prima del colloquio e tu spiccherai tra gli altri
Se ciò non succede, non raggiungerai il tuo obiettivo ovvero di continuare la selezione e ricevere l’invito per un colloquio
Terza fase. Colloquio. Prima del colloquio, può esserci uno screening telefonico per assicurarsi che tu sia chi dici di essere professionalmente parlando. Si fa in fretta a smascherare qualcuno che non corrisponde al c.v. inviato, specie quando si è di fronte a dei recruiter ben navigati. Lo so, hai fatto così tanta fatica per far sì che il tuo c.v. superasse il primo iter di selezione, ma non basta: il c.v. infatti è il pass par tout per aprire la porta… porta che poi devi spalancare durante il colloquio. I recruiter manderanno avanti solo i migliori candidati. Quindi, il tuo c.v.:
- deve essere uno strumento strategico di marketing con degli spunti visivi che portino l’occhio verso i contenuti chiave.
- deve enfatizzare che sei il migliore, il più veloce e il più brillante – deve mostrare i tuoi valori di fondo e che l’azienda investirà bene assumendomi.
- deve parlare la lingua della posizione richiesta e del settore richiesto, anche se stai cambiando carriera.
A questo punto, è tutta una questione di incontro e qualifiche. Con una strategia di marketing ben formulata, puoi facilmente emergere tra altri candidati e avere l’attenzione del potenziale datore di lavoro.
Il tuo cv deve avere tutti questi elementi per superare queste tre scremature con degli stakeholder diversi (audience).
Senza tutti questi elementi, probabilmente, non riuscirai ad ottenere un colloquio.
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