Perchè non mi chiama nessuno per un colloquio?

Rispondi agli annunci tutto il giorno ma nessuno ti chiama o ti dà un riscontro?

Quasi quotidianamente sento i clienti asserire “Continuo ad inviare candidature ma niente! Cosa c’è di sbagliato in me?”.

Non c’è nulla di sbagliato in te!

Una volta che avrai capito le regole del gioco, in merito alla ricerca del lavoro, sarai un giocatore migliore.

Di seguito le ragioni principali per cui non ti considerano per i colloqui:

Il tuo c.v. non è personalizzato per la posizione, il ruolo, l’industria e il settore

Ogni posizione è unica e con competenze simili ma non uguali.
Quindi, il tuo c.v. deve contenere le competenze richieste dall’annuncio, personalizzando i tuoi documenti di candidatura e rendendoli adatti all’azienda con cui stai entrando in contatto: ogni azienda vuole sentirsi unica e speciale. Inoltre, è bene usare il lessico specifico del settore per cui ti candidi.

I recruiter non riescono a vedere il valore che puoi portare all’azienda

In questo caso, probabilmente, non sei riuscito a darti il giusto valore e hai sottostimato le tue competenze e professionalità. L’azienda deve poter vedere in te una risorsa fondamentale che contribuisce al funzionamento e sviluppo del proprio business.

Mandi i c.v. senza personalizzarli e senza una cover letter anch’essa personalizzata;

Lavorando nelle risorse umane e nel recruitement, posso dirti che vedere lettere di presentazione dozzinali, inviate a tutte le aziende tipo spam, non è il massimo.
Spesso il candidato non risulta attrattivo per l’azienda proprio per la mancanza di personalizzazione. Navigando un po’ sul sito dell’azienda d’interesse, si possono trovare molte info utili sulla loro cultura aziendale e i valori, anche le stesse foto scelte per il sito sono un messaggio per i candidati, dallo stile di conduzione al dress code.

Usi principalmente le job boards per cercare lavoro

Le job boards vanno benissimo per trovare lavoro ma sono anche molto inflazionate e devi tener presente che solo il 3% delle candidature che invii avrà, forse, l’opportunità di essere vista da un occhio umano. Il tuo c.v. supera la prima prova, ovvero l’ATS? Ci sono molti altri modi per aver maggior successo nella ricerca di una nuova occupazione, come, ad esempio, il networking.

Il tuo c.v. non supera l’ATS (Applicant Tracking System – software per la selezione) a causa di mancanza di parole chiave e formattazione inadeguata

Spesso si pensa che avere un bel c.v. esteticamente piacevole e infarcito di key words sia sufficiente per passare questo software di selezione, che è solo il primo scoglio nel processo di selezione. Il c.v. deve contenere, oltre a quanto sopra, anche i font adeguati, l’impostazione corretta e deve evitare di contenere tabelle e caselle di testo. Il c.v. deve essere moderno e scritto in modo sia da passare indenne per l’ATS ma anche piacevole per l’occhio umano che lo vedrà. Per questo, un c.v. writer può aiutarti a combinare sapientemente le due due cose.

Non fai il follow up delle tue candidature

Una volta che rispondi ad un annuncio, datti un lasso di tempo entro cui ti riservi di contattare l’azienda per avere un riscontro in merito alla tua candidatura. Ti suggerisco di creare una tabella in cui registrare le tue candidature e puoi inserire i seguenti campi: data, azienda/agenzia, posizione, link annuncio, persona di riferimento, riscontro/mancato riscontro con la relativa data.

Non hai presenza online oppure hai una brutta reputazione online

Non basta avere un profilo LinkedIn e lasciarlo abbandonato a se stesso (sapevi che LinkedIn ha cambiato il suo algoritmo ad ottobre 2019?). E’ bene commentare e pubblicare articoli o idee riferiti al tuo settore lavorativo. In questo modo, dimostrerai la tua competenza in materia e commentando anche post altrui, potrai creare nuovi contatti o farti notare. Puoi anche partecipare a webinair o conferenze specifiche del settore di tuo interesse.

Hai dato una prima brutta impressione durante un colloqui telefonico

Non eri pronto o l’ambiente non era confacente per il colloquio che dovevi sostenere e non sei riuscito a tirare fuori il meglio di te e della tua esperienza. Un’alta ragione potrebbe essere che non hai saputo valorizzarti o ti sei sottovalutato. Sai davvero come spendere nel migliore dei modi i tuoi talenti e far si che gli altri vedono il tuo valore? Spesso quelle competenze intrinseche dentro di noi, le diamo per scontate e non le valorizziamo adeguatamente ma sono proprio quelle competenze che potrebbero aiutarti nel processo di selezione. Un career coach riesce ad aiutarti tirando fuori il meglio della tua esperienza lavorativa e dei tuoi talenti: fa la differenza in una giungla di candidati!

Non costruisci relazioni con gli H.R. e i recruiter

Ok, un’opportunità che ti hanno proposto magari non è andata a buon fine ma se mantieni un buon rapporto con gli hiring manager e i recruier, entrando in contatto con loro periodicamente, ti terranno a mente per opportunità future molto più facilmente.

Mancanza di networking

Negli anni, a mio avviso, il networking è diventato una parola di fondamentale importanza. Questa rete di conoscenze sarà un tuo caposaldo ed è bene coltivarla al meglio. Se ancora non hai mai pensato seriamente di coltivarne una, è bene prendere in considerazione l’idea. Inoltre, molte aziende stanno ricorrendo al networking per assumere, risparmiando così sui costi di selezione e avendo già, tramite conoscenze, dei papabili candidati.

Credi ancora che basti semplicemente premere il pulsante “candidati” e che questo sia sufficiente

Purtroppo non è più cosi e la competizione è molto forte anche online. Le job boards sono inflazionate: basti vedere quanti candidati rispondono agli annunci (su LinkedIn o altri portali puoi vedere il numero di persone che hanno risposto all’annuncio – per essere tra i primi, devi avere le competenze giuste, il c.v. giusto e sapere come arrivare al tuo obiettivo). Non fossilizzati sulle candidature che hai inviato solo perchè ti senti il candidato perfetto: tante sono le dinamiche che fanno pendere per contattare un candidato oppure un altro. In aggiunta, potrebbero non rispondere o rispondere anche dopo alcune settimane: non sprecare il tuo tempo aspettando!

Hai bisogno di un c.v. base ben strutturato e forte che potrai di volta in volta modellare sulla posizione che ti interessa, unitamente ad una lettera di presentazione che non sia il riassunto del tuo c.v. ma il tuo strumento di marketing. Un c,v, writer può essere davvero provvidenziale in questa fase dal momento che conosce il mercato del lavoro e i trucchi per far si che il tuo c.v. spicchi nel mucchio delle centinaia di candidature che ogni giorno riceve un recruiter… e sono davvero molte! A volte, per una singola posizione, ci sono anche migliaia di candidature.

Se vuoi essere notato, devi essere il candidato speciale che l’azienda o il recruiter sta cercando!

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