4 errori comuni quando scrivi la lettera di presentazione

Passiamo ore e ore a scrivere e perfezionare il nostro cv. e ad un certo punto di chiediamo: “ma è davvero necessario scrivere la lettera di presentazione?” … tanto nessuno la legge, giusto? Sbagliato!

Contrariamente a quanto hai letto o sentito dire, sono molto importanti. Non sono necessariamente essenziali o richieste in ogni settore o per ogni posizione, ma chi cerca un lavoro ne ha sempre una pronta.

La tua lettera di presentazione deve evidenziare i motivi per cui sei la persona giusta per quella posizione e stimolare gli hiring manager a leggere il tuo c.v. e contattarti per fissare un colloquio. I datori di lavoro si aspettano che il candidato riesca a fare quanto detto in 3 o 4 paragrafi. Scrivere una lettera di presentazione efficace richiede la conoscenza su come usare lo spazio che hai a disposizione, cosa scrivere e cosa non scrivere, evitando di commettere errori.

Detto ciò, è importante sapere quali errori possono compromettere la possibilità di avere un colloquio. 

Ecco i 4 errori comuni da evitare quando scrivi la tua lettera di presentazione.

  1. Usare una lettera di presentazione “taglia unica” per tutte le candidature che invii.
    Se non personalizzi la lettera di presentazione per l’azienda a cui la stai inviando e per la posizione a cui ti stai candidando, hai il 90% di possibilità che gli hiring manager/recruiter non considerino la tua candidatura. Considera la lettera di presentazione come la prima opportunità di fare marketing di te stesso.
    Invece di riscrivere il tuo c.v. nella lettera di presentazione, usa parole chiave tratte dall’annuncio per creare una vivida immagine del perché tu sia il candidato perfetto per quella posizione.
    Fai così: basandoti sulla job description, fai una lista di 3-5 requisiti per la posizione che abbiano a che fare con le tue conoscenze, competenze ed esperienza su un determinato argomento o settore, un compito particolare che sai svolgere bene, la tua formazione o altre certificazioni. Rifletti sulla modalità in cui possiedi ogni prerequisito, facendo riferimento ad un contributo, risultato o esperienza specifica che illustri questi aspetti. Sintetizza queste informazioni in un paragrafo o elenco puntato: è un bel modo per personalizzare la tua lettera di presentazione e attirare l’attenzione del lettore.
  2. Scrivere troppo.
    Oggi giorno i recruiter e gli hiring manager, non hanno le risorse o il tempo di leggere il c.v. di ogni singolo candidato o lettere di presentazione di diverse pagine. Tuttavia, allo stesso tempo, scrivere una lettera di presentazione troppo corta da l’impressione che tu non voglia dedicare il giusto tempo per personalizzare la lettera o non sappia cosa e come scriverla.
    Mantieniti conciso e, idealmente, arriva a tre quarti della pagina. Ricordati che non stai cecando di mettere tutto su una pagina ma stai cercando di invogliare il recruiter a portare avanti la tua candidatura e ottenere un colloquio.
    Dal momento che la soglia di attenzione si è abbassata oggigiorno e che c’è meno tempo per leggere interamente la lettera di presentazione, ti suggerisco di usare l’elenco puntato.
  3. Non ottimizzare la tua lettera di presentazione con parole chiave.
    È come per il c.v.: le parole chiave sono essenziali per massimizzare l’impatto della tua lettera di presentazione. Gli ATS – Applicant Tracking System, software usati per la selezione – sfogliano i documenti di candidatura, inclusa la lettera di presentazione, per trovare i candidati che meglio soddisfano le esigenze dell’hiring manager. Quindi, se metti le giuste parole chiave, avrai maggiori possibilità rispetto agli altri candidati e risalterai agli occhi del selezionatore.
  4. Parlare troppo di te stesso.
    L’azienda a cui stai mandando la candidatura assume perché ha bisogno di qualcuno che faccia un determinato lavoro per loro. Questo significa che vogliono sapere cosa tu puoi fare per loro. Sebbene sia fondamentale condividere i tuoi risultati, metti in luce il motivo per cui sei in grado di essere la loro miglior scelta per ricoprire la posizione aperta. Pensa alla tua lettera di presentazione come al tuo strumento di vendita: invece di scrivere di te per tutta la cover letter dicendo cosa ti aspetti e di cosa vuoi, considera i bisogni e le necessità dal punto di vista del datore di lavoro. Fai qualche ricerca sull’azienda e scrivi due o tre frasi su cosa ti attrae dell’azienda.

Il successo professionale consiste nel riuscire a far fronte a tutto quello che ti capita lavorativamente parlando, reagendo con prontezza ai cambiamenti.

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